Chiesa di Sant'Antonio Chiesa di Sant'Antonio

Sempre sul corso XX Settembre, poco più giù della Cattedrale, sorge un altro antico edificio sacro del centro storico, la chiesetta di Sant’Antonio, fatta edificare nel XVI secolo, dalla famiglia gentilizia cariatese dei Cristaldi, che la utilizzarono per secoli anche come luogo di sepoltura. Originariamente questa piccola chiesa od “oratorio” (così è chiamata negli antichi documenti d’archivio), era intitolata a S. Maria del Monte Carmelo, e fu sede, agli inizi del Seicento,  della Confraternita del Santissimo Rosario, istituita dal vescovo Filippo Gesualdi (1602-1618).  A partire dalla fine dell’Ottocento s’introdusse in questa chiesa il culto e la devozione per S. Antonio da Padova, che s’incrementò fino al punto da far assumere alla chiesa stessa un nuovo titolo: chiesa di Sant’Antonio  e non più della Madonna del Carmelo o del Carmine. Anche questa chiesetta, come quella della Trinità, è opera  costruita da maestranze locali secondo i moduli  semplici ed ingenui  dell’architettura sacra calabrese del Cinque-Seicento. L’esterno presenta una facciata lineare, con tetto leggermente spiovente, un portale centrale sormontato da stemma gentilizio in pietra, e  due finestre rettangolari collocate ai due lati della zona alta della facciata, per dare luce al vano interno. Artisticamente interessante per la sua forma baroccheggiante, il campanile posto nel punto più alto e centrale della facciata. Lo stemma, che raffigura due leoni rampanti e affrontati che reggono una croce, è quello della famiglia Cristaldi, che in questa chiesa, loro cappella gentilizia, ebbero per secoli la tomba di famiglia. Di aspetto semplice e lineare anche l’interno, costituito da un piccolo vano, diviso in due da un arco a tutto sesto in muratura. Il presbiterio, che ha un aspetto barocco, si presenta sormontato da una finta volta a crociera in muratura, ed ha, ai due lati, stalli in muratura per i sacerdoti partecipanti alle funzioni sacre, ricavati all’interno di piccole cappelle a muro in stile neoclassico. Nella nicchia posta sopra l’unico altare, al centro del presbiterio, demolito nel corso dei lavori di restauro del 1985, è collocata un’artistica statua lignea di S. Antonio da Padova, realizzata da bottega artigiana altoatesina, negli anni Ottanta del secolo scorso. Sulla volta del vano antistante il presbiterio è fissata una copia di un dipinto anonimo ottocentesco raffigurante la Vergine del Carmine, con San Rocco e le anime del Purgatorio, il cui originale, attualmente è esposto nella Cattedrale.

(Franco Liguori)

Chiesa di Sant'Antonio
Comune di Cariati

Cariati: svela i segreti, trova i tesori

I Love Cariati

Cariati: svela i segreti, trova i tesori

Un progetto ideato e curato da:
Prof. Andrea Calabró, Gabriele Alterino, Valentina Acri Arcuri.

Si ringrazia per la gentile collaborazione:
Alda Montesanto, Katja Maria Sapia, Assunta Scorpiniti, Prof. Franco Liguori, Associazione Fotoamatori Cariati.

Parte tecnica e programmazione mappa a cura di:
Progetto

Info, domande, richieste, collaborazioni.

info@ilovecariati.it

Maintainer

Richieste, domande, segnalazioni techiche.

hello@tastevanilla.com