Palazzo Venneri
Municipio Palazzo Venneri
Municipio
Il Palazzo Venneri-Natale, attualmente sede del Municipio di Cariati, venne fatto costruire da Pasquale Venneri (1801-1881), nella seconda metà dell’Ottocento, utilizzando quel che restava della dimora patrizia appartenuta agli Spinelli, principi di Cariati, dei quali i Venneri, per secoli, avevano curato gli interessi come amministratori dei loro beni. Quasi certamente, dunque, il fatiscente “palazzo” o “castello” degli Spinelli, del quale avanzavano nel 1846 soltanto dei ruderi (secondo la testimonianza del viaggiatore Cesare Malpica, che visitò Cariati in quell’anno), era passato, da tempo, in loro proprietà. E Pasquale Venneri, che fu uomo di cultura, intellettuale e patriota fervente (partecipò al moto insurrezionale calabrese del 1848), decise di costruirvi sopra un palazzo gentilizio tutto suo, per la sua famiglia. Nacque così il bell’edificio in stile neoclassico che ancora oggi vediamo, anche se non nella sua totale integrità, in quanto alterato, negli anni ’70-’80, da interventi di privati, che ne avevano acquistato qualche locale del piano terra, trasformandolo in abitazione civile. Dopo l’acquisto da parte del Comune, nel 1986, dell’intero stabile di proprietà degli eredi Venneri, lo stesso Comune procedette ad avviare dei lavori di ristrutturazione dell’antico edificio, ultimati i quali, nel 1994, l’ottocentesco palazzo Venneri, recuperato architettonicamente, è diventato definitivamente “Palazzo di Città”.
Il palazzo si erge per due lati sulla cinta muraria medievale, in corrispondenza del Torrione Spinelli. La facciata principale guarda verso la piazzetta Fabio Friozzi ed ha di fronte un ampio slargo, originariamente sistemato a spazio verde, con grandi palme, noto fra i cariatesi come “la villa”, mentre i recenti lavori di restauro lo hanno pavimentato in pietra. Fino agli anni ‘50-’60 del secolo scorso, questo spazio verde di fronte al palazzo era chiuso da un’ampia recinzione in muratura, a mattoni, ed aveva, su un lato, un grande cancello in ferro battuto, che immetteva nella nobile dimora signorile. La struttura del palazzo, articolata su due piani, presenta una facciata sobria dalle linee classiche, con sei balconi aggettanti su mensole in pietra, scolpite a guisa di volute, ed un bel portale lapideo, ad arco a tutto sesto. Finestre e balconi sono contornate da lesene di forma classica e da modanature sovrastate da cornici, sottotetto e copertura a spioventi inclinati. Attraverso il portale d’ingresso si entra nella corte centrale, da cui si accede, salendo un comodo scalone in pietra, al piano nobile, oggi sede degli uffici comunali. Il palazzo è dotato anche di un ampio terrazzo, con parapetti in cotto, che si affaccia sul lato sud dell’abitato di Cariati Marina, offrendo una bella veduta panoramica di tutto il paese. Nella sala al primo piano, attualmente adibita a stanza del sindaco, si segnalano un quadro con foto d’epoca del Principe di Cariati Fabio Friozzi-Spinelli (1889-1914), tenente di cavalleria, caduto valorosamente in Cirenaica nel 1914, e una copia di un dipinto del pittore cariatese Saverio Liguori (1933-1988), che raffigura un assalto di pirati turchi alla città, davanti alla porta della cinta urbica. Anche al primo piano del palazzo, dove ora si trova la Sala consiliare, c’è un terrazzo coperto con loggiato d’ispirazione classica, a ridosso del Torrione Spinelli, che, dopo i recenti lavori di restauro, è stato reso accessibile e visitabile. Una bella veduta il palazzo offre anche sul lato orientale, quello che guarda verso la Marina ed ha sotto il Monumento ai Caduti.
(Franco Liguori)
